La poltiglia bordolese e il verderame, entrambi contenenti rame, sono noti per le loro proprietà anticrittogamiche. Questi prodotti sono efficaci contro quasi tutti i funghi parassiti delle piante, utilizzati sia come trattamento curativo che preventivo. Tuttavia, è importante usare il rame con cautela per evitare danni alle piante e inquinamento del terreno.
Tipi di Rame Disponibili
- Ossicloruro di Rame: Meno tossico per le piante, disponibile nei centri di giardinaggio senza bisogno di un patentino.
- Poltiglia Bordolese: Composta da solfato rameico e idrossido di calcio, adatta principalmente per alberi da frutto e piante legnose.
- Prodotti per Detentori di Patentino: Include combinazioni di diverse forme chimiche di rame e altri principi attivi, richiedendo cautela e conoscenza nell’uso.
Formulazioni del Rame
- I prodotti a base di rame non sono pronti all’uso ma vanno diluiti in acqua seguendo le istruzioni sull’etichetta.
- Formulazione Liquida: Spesso dotata di tappo dosatore.
- Granuli Idrodispersibili: A volte forniti con dosatore.
- Polvere Bagnabile: Può includere un misurino.
- Azione: Le formulazioni liquide e in granuli hanno un’azione più rapida rispetto alla polvere.
Uso in Agricoltura Biologica
- Non tutti i prodotti a base di rame sono ammessi nell’agricoltura biologica. La loro ammissibilità dipende dalla quantità di rame e dalle altre sostanze presenti.
- È fondamentale leggere l’etichetta per assicurarsi della compatibilità con i principi dell’agricoltura biologica.
- I prodotti rameici in libera vendita tendono ad essere più leggeri e meno nocivi.
Conclusione
Usare il rame in giardinaggio richiede conoscenza e attenzione per evitare effetti nocivi. Assicurarsi sempre di seguire le istruzioni sull’etichetta e di considerare
Come fare i trattamenti
Il rame, utilizzato come trattamento anticrittogamico, può essere applicato su diverse tipologie di piante all’aperto, ma con alcune precauzioni specifiche:
Tempistiche e Tipi di Piante
- Inverno per Piante Legnose: È il momento ideale per trattare le piante legnose, specialmente quando sono spoglie di foglie, per minimizzare il rischio di danni.
- Evitare su Pesco e Susino con Foglie: Queste piante sono particolarmente sensibili al rame quando hanno il fogliame.
Istruzioni per l’Uso
- Leggere l’Etichetta: È essenziale rispettare le indicazioni sull’etichetta relative ai dosaggi, intervalli tra le somministrazioni e modalità di distribuzione.
- Preparazione della Miscela: La polvere di rame richiede una miscelazione accurata, utilizzando un bastoncino di legno o plastica, poiché si scioglie meno facilmente rispetto ai granuli.
Modalità di Applicazione
- Evitare il Sole Caldo: Non effettuare trattamenti sul fogliame durante le ore più calde per prevenire l’effetto fitotossico.
- Tempi Consigliati: Durante l’estate, è preferibile spruzzare il rame la mattina presto o la sera, vicino al tramonto.
Seguendo queste linee guida, si può utilizzare il rame in modo efficace e sicuro, minimizzando i rischi per le piante e l’ambiente.
Con attenzione all’ambiente
Il rame è un metallo pesante che, accumulandosi nel suolo, può nuocere agli animaletti del terreno, a partire dagli utilissimi lombrichi, soprattutto nei suoli acidi. Per questo motivo l’Unione europea ha stabilito quantitativi precisi di utilizzo, pari a 4 kg/ha/anno.
Inoltre, il rame a elevate concentrazioni può danneggiare anche gli insetti utili (coccinellidi, crisope, imenotteri, acari fitoseidi). Non è tossico per le api, mentre lo è per i pesci ed è poco tossico per i mammiferi. È infine tossico per la maggior parte dei vegetali se viene impiegato tal quale e non neutralizzato con idrossido di calcio. L’impiego dell’indispensabile rame deve quindi essere limitato allo stretto indispensabile e a basso dosaggio.