Piante grasse
Le piante grasse sono un’aggiunta decorativa a qualsiasi casa.
Oltre ad essere di tendenza nel mondo dell’interior design, ti offrono infinite variazioni di colore e sono ottimi elementi d’arredo per caratterizzare il tuo spazio interno.
Da Monverde garden trovi ampia scelta di piante grasse da interno, ottime per arredare la tua casa.
Sono davvero tantissime le varietà di piante grasse che puoi tenere in casa e tutte diverse per forma, altezza, volume, colore. Da Monverde puoi trovarne un’ampia scelta e tutto l’occorrente per il tuo giardinaggio. Vieni a vedere le nostre meravigliose piante grasse direttamente nel nostro garden a San Prospero (MO).
Come curare la piante grasse
Poche regole
Le piante grasse vengono principalmente da luoghi aridi, desertici dove l’acqua è scarsa e a volte solo in certi periodi dell’anno. La coltivazione deve tenere conto di questa esigenza per l’irrigazione. Per il resto deve esporre la pianta grassa a molta luce, sempre perchè queste piante provengono la zone soleggiate e anzi molto soleggiate, se sono desertiche ! Vogliono temperature alte, mal sopportano scendere sotto lo 0°C anche se in serra da noi trascorrono l’inverno a + 4°C e ce la fanno benissimo bagnandole 1 volta al mese. Possono essere colpite da pochi parassiti, la Cocciniglia è la più pericolosa oppure Funghi che ne macchiano le foglie.
Quando innaffiare le piante grasse
Se ti dimentichi di bagnarle non succede nulla !
Quasi tutte le piante grasse sono in grado di immagazzinare acqua per periodi di tempo molto lunghi. Questa capacità rende le piante grasse pratiche da coltivare anche nelle condizioni asciutte e più calde che si trovano tipicamente in casa.
Se sei un principiante, una pianta grassa è dunque una scelta ideale. Se ti dimentichi di bagnarla non succede nulla, se ha poca luce sopravvive lo stesso. E’ la pianta perfetta se desideri circondarti di forme, colori e volumi particolari e mai noiosi.
Bagnala 1 volta ogni 20 giorni-mese in inverno, passa a 1 volta alla settimana in primavera-estate.
Le piante grasse però, come tutte le piante non sono tutte uguali, se sono in vasi piccoli e ci sono molte radici le bagnature dovranno essre più frequenti. Al contrario se sono in vasi grandi o appena svasate le radici saranno meno rispetto al volume di terriccio, l’acqua rimarra di più e dovrai bagnarle meno.
Quando rinvasare le piante grasse ?
Durante il periodo vegetativo....
Cosa è il periodo vegetativo: è quando la pianta cresce e normalmente questo avviene il primavera ed estate.
La rinvasatura è necessaria quando le radici hanno riempito il vaso e l’acqua non viene più assorbita perchè vi passa in mezzo senza essere assorbita dal terriccio che la rilascerebbe lentamente. Cambiamo i vasi passando a misure con qualche numero superiore, non esageriamo a voler passare a vasi subito larghi per evitare lavori futuri.
- Primo perchè con vasi grandi potresti essere invogliato a bagnare molto e facendo marcire le radici
- Secondo perchè se la pianta poi vive potrebbe crescere molto e diventare ingombrante in breve tempo
Cosa sono le piante grasse ?
Quelle che mangiano troppo ...?
Le piante grasse sono identificate con quelle piante che hanno foglie carnose, pieni di liquido, che hanno la capacità di immagazzinare l’acqua per poi riuscire a resistere per lunghi periodi alla siccità.
Ecco una panoramica
delle piante grasse più conosciute
Pianta Zebra o Haworthia fasciata Questa pianta prende il nome dalle strisce orizzontali che coprono le sue foglie. E’ ordinata, contenuta e rappresenta un’aggiunta perfetta a qualsiasi piccolo spazio. Richiede una quantità moderata di luce solare e acqua.
Pianta del panda o Kalanchoe tomentosa. E’ originaria del Madagascar e caratterizzata da piccoli peli bianchi, che le conferiscono una consistenza pelosa. Ama l’aria secca e invernale nelle case riscaldate.
Euphorbia trigona. E’ una pianta che cresce in altezza producendo steli eretti, triangolari, ramificati e allineati, con spine corte ma affilate. Le punte degli steli verdi hanno anche piccole foglie con una sfumatura rossastra. E’ una pianta imparentata con la stella di Natale e quindi produce una linfa lattiginosa e appiccicosa che può irritare la pelle se non la lavi via.
Pianta di giada o Crassula. Originaria del Sudafrica, la pianta di giada ha steli spessi e foglie verdi lucide. Ama la piena luce, muore per l’irrigazione eccessiva.
Aloe Vera. Questa pianta è usata da secoli a scopi medicinali. La linfa delle sulle foglie interne viene utilizzata per curare le ferite e lenire le ustioni. L’Aloe Vera ama il pieno sole e và annaffiata pochissimo in inverno.
Echeveria. Pianta nativa del deserto, disponibile in una varietà di colori. Per risultati ottimali, metti l’echeveria in pieno sole e assicurati che il terreno sia ben drenato.